ETRUSCHI OLE’: Capodanno 2017 al Casone Ugolino, cena Toscana e Catalana e flamenco fino all’alba

Gli Etruschi e la Spagna

 

Alla fine del VII sec. A.C. inizia un grande movimento commerciale che parte dall’Etruria, per lo più da Caere, Vulci e dalla Valle di Cecina verso la Francia e la Spagna meridionale. Si tratta per lo più di anfore da trasporto, vasi in bucchero per attingere e versare e contenitori di profumi etrusco-corinzi. Ciò presuppone una produzione consistente e raffinata di vino ed olio.

Nel sud della Francia più di settanta siti, in Provenza e Linguadoca, hanno fornito resti di bucchero, vasi etrusco-corinzi e anfore per il trasporto di vino. A questi si aggiungono il ritrovamento di tombe che contengono prestigiosi vasi di bronzo di produzione etrusca. Un relitto rinvenuto a Cape D’Antibes, tra gli atri, conteneva più di centottanta anfore etrusche. Questo commercio sembrava interessare soprattutto il vino, sia che si tratti del suo trasporto, che di vasi adatti per il suo consumo.

Per circa un secolo il traffico marittimo estrusco non ha avuto concorrenti. Anche Marsiglia, benché fondata nel 600 a.C., era approvvigionata di vino dell’Etruria. Nella penisola Iberica, i materiali etruschi appaiono sparsi in una cinquantina di siti distribuiti tra la costa del Mediterraneo e dell’Atlantico meridionale, con qualche penetrazione verso l’interno. Si tratta anche in questo caso di anfore per il trasporto del vino, buccheri da mensa, oggetti in metallo e ceramiche etrusco-corinzie.

I commerci etruschi, in particolar modo quelli legati al vino, sono stati il principale fattore di unione e civilizzazione dei popoli che si affacciavano sul mare Mediterraneo. L’esperienza degli Etruschi per la produzione del vino nella Costa Toscana risale pertanto già al VII secolo A.C..

ETRUSCHI OLE’, Capodanno 2017 al Casone Ugolino
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ESPANSIONE ETRUSCA NEL MEDITERRANEO